L'IMPORTANZA DEI VOLONTARI PER UN FUTURO DI PACE E SOLIDARIETA'
Sono sempre di più le persone che decidono di mettersi a disposizione delle proprie comunità. La Giornata internazionale del volontariato rilancia il ruolo strategico che questo movimento ricopre a livello mondiale
Solidarietà intergenerazionale. Il cuore del cambiamento. Stessi obiettivi, diverse generazioni. Condividere le responsabilità per prenderci cura del nostro pianeta. Sono solo alcuni dei claim pensati in occasione del 5 dicembre, data in cui come ogni anno ricorre la Giornata internazionale del volontariato.
La decisione di non focalizzarsi su un tema unico, ma di porre l’accento su come i volontari contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite, è nata proprio per raccontare questo appuntamento nella maniera più ampia possibile, facendo capire quanto e in quali ambiti della nostra società sia prezioso l’impegno e la dedizione che tante donne, uomini e giovani di ogni parte del mondo mettono a favore delle proprie comunità.
Ogni anno, United Nations Volunteers (il programma volontari dell’ONU), dimostra il proprio impegno nei confronti della società, attraverso attività concrete di volontariato comunitario svolte con partner nazionali e del sistema delle Nazioni Unite. In più, contribuisce alla pace e allo sviluppo, lavorando per far sì che questo movimento sia sempre più integrato nella programmazione di crescita globale. Anche perché non è possibile raggiungere gli SDGs senza coinvolgere le persone in tutte le fasi, a tutti i livelli e in ogni momento. Il volontariato, da sempre, rende le persone stesse parte delle soluzioni e permette loro e alle comunità di partecipare al proprio sviluppo. E i numeri non mentono.
Secondo l’Annual Report dell’UNV, nel 2023 sono state ampliate le opportunità di volontariato per i cittadini di tutto il mondo a sostegno delle iniziative globali delle Nazioni Unite. È stata inoltre prestata attenzione a soddisfare le esigenze specifiche dei partner ONU e a garantire lo sviluppo personale e professionale dei volontari, integrandoli pienamente nel sistema. Del numero totale di volontari ONU, 11.339, ovvero l’88%, proviene dal Sud del mondo. Di questi, 8.027 hanno prestato servizio come volontari nei loro Paesi d’origine, mentre 3.350 in altre aree sempre del Sud. Questo dimostra l’impegno dei partner delle Nazioni Unite e dell’UNV nel coinvolgere i talenti locali nella pace, nello sviluppo e nella cooperazione.
Sempre nel 2023, l’UNV ha mobilitato un numero record di 12.840 volontari ONU, segnando un aumento del 4% rispetto al 2022, che ne ha dimostrato il ruolo indispensabile.
Dai cambiamenti climatici ai conflitti e alle ingiustizie sociali, sono molte le sfide che contraddistinguono questo momento storico e che chiamano ciascuno di noi a fare la propria parte. Proprio in momenti così difficili, lo spirito del volontariato emerge in maniera determinante, e la storia recente della pandemia ce ne ha dato dimostrazione. L’impegno disinteressato, a qualsiasi livello avvenga, contribuisce a creare una cultura del servizio più ricca all’interno in ogni comunità, colmando il divario tra le generazioni e sostenendo lo sviluppo sostenibile. E nel nostro Paese, come la stessa AVIS insegna, la sensibilità in tal senso non è da meno.
L’indagine sulle competenze dei volontari “NOI+”, promossa da Forum Terzo Settore e Caritas Italiana, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre, infatti, ha rivelato che oltre la metà di essi ritiene che il proprio impegno impatti sulla cultura, l’organizzazione dei servizi e gli stili relazionali. In sostanza, per i volontari italiani la loro azione rappresenta un prezioso fattore di cambiamento, non solo a livello sociale, ma anche personale. Il 54% è convinto di fare qualcosa che, in concreto, rende migliori i modelli sociali e contribuisce a costruire comunità più giuste, inclusive e umane.
In occasione del 5 dicembre, CSVnet ha stilato un calendario di iniziative che coinvolgono tantissime città italiane, da Nord a Sud. È possibile consultare il programma cliccando su questo link.