DONOR WEEKEND 2024: COSI' AVIS HA CELEBRATO LA CAPITALE DELLA CULTURA
Un successo l’iniziativa che ha portato la bellezza del dono tra le strade di Pesaro: eventi, convegni, attività artistico-culturali. E il passaggio di consegne con Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025
Capitale italiana del dono per un intero fine settimana. Pesaro, la città che per il 2024 detiene il titolo di Capitale italiana della Cultura, si è tinta dei colori di AVIS per accogliere il Donor Weekend: da venerdì 13 a domenica 15 settembre, eventi, convegni, iniziative artistico-culturali hanno portato la bellezza della donazione di sangue e della solidarietà nel cuore delle celebrazioni per questo anno speciale.
A dare il via all’evento – organizzato da AVIS Nazionale in collaborazione con AVIS Regionale Marche, Provinciale e Comunale Pesaro – un suggestivo taglio del nastro presso il Teatro Sperimentale cittadino, dove volontari avisini e avventori hanno potuto assistere a un omaggio a Gioacchino Rossini, con uno spettacolo di musica classica del celebre compositore pesarese. «La cultura e i valori – ha detto il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, durante i saluti iniziali – non si possono imporre per legge, ma solo per convinzione e persuasione. Il nostro compito, quindi, è quello di lavorare su questa capacità di riconoscerci nei nostri valori, farli diventare patrimonio comune e quindi cultura, in modo da poterli diffondere e poter avere non solo un numero sempre maggiore di donatori, ma soprattutto cittadini migliori, in grado di stabilire i temi di solidarietà e di convivenza civile che ci aiutino a crescere, così come deve essere la cultura».
Fulcro dell’iniziativa sono stati i due convegni di AVIS Nazionale, che hanno portato l’attenzione su temi dal forte impatto sociale e associativo: la comunicazione digitale a servizio del Terzo settore e l’impegno dei giovani nel volontariato. In particolare, nel pomeriggio di sabato 14, l’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro ha ospitato “Sociale&Digitale – I nuovi media a supporto della comunicazione sociale”. All’introduzione di Diego Ceccobelli, sociologo dei media presso l’Università degli Studi di Milano, che ha raccontato come comunicare il bene nell’era dei social network, è seguito l’intervento di creator ed esperti di social media che hanno declinato la tematica in diversi ambiti. Una prima sessione è stata strettamente dedicata alle strategie messe in campo da AVIS in questo settore: ne hanno parlato Erta Konakciu, senior strategist dell’agenzia di comunicazione Mambo, Alice Scarrone, nutrizionista, creator e divulgatrice, e Lorenzo Badioli, autore, illustratore, content creator e ideatore del progetto “Pupetti tutti matti”. La seconda parte del convegno, invece, ha visto la testimonianza di rappresentanti di associazioni e Ong operanti in Italia, per capire quanto i social network siano centrali per promuovere la cultura e la conoscenza della difesa dei diritti umani: a raccontare la propria esperienza, Samanta Paladino, responsabile della digital unit di Amnesty International, Giacomo Iacomino, content creator di Cana Umberta e attivista di Emergency, e Martina Astolfi, social media manager di Anymore Onlus.
“La solidarietà è giovane – Le nuove generazioni tra cittadinanza attiva e media digitali” è stato invece il tema del convegno di domenica 15: a introdurre la tematica è stata Mirella Marchese, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, con un panel dal significativo tema “La dieta mediale di giovani e giovanissimi. L’età della dipendenza”. Il mondo del digitale, però, hanno ricordato nel loro intervento Giulia Rodina e Elisa Belleri, dell’agenzia di comunicazione Innovazione, può essere usato anche come strumento di racconto di un’identità associativa forte come quella di AVIS e come mezzo per avvicinare i più giovani al volontariato. E proprio loro, le nuove generazioni, sono state al centro della tavola rotonda sul tema “Le giovani Marche e il volontariato: storie dal territorio”, con testimonianze dal mondo dell’associazionismo giovanile locale.
Tra le altre iniziative che hanno caratterizzato il weekend pesarese, una visita guidata per scoprire i tesori della città, la “passeggiata bicipolitana” e l’attesissimo e divertentissimo spettacolo di Giovanni Cacioppo.
A conclusione dell’evento, il passaggio di consegne tra i dirigenti di AVIS Comunale Pesaro, Provinciale Pesaro e Regionale Marche e i rappresentanti di AVIS Agrigento: sarà la città siciliana, infatti, la Capitale italiana della Cultura per il 2025. Appuntamento, dunque, al prossimo anno in Sicilia per continuare a rafforzare il legame tra cultura e solidarietà.